Suolo e geologia

La geologia del territorio
Il territorio comunale di Meda si colloca alla transizione fra il Livello Fondamentale della Pianura e i terrazzi fluvioglaciali e del Mindel. È situata a circa 23 km a Nord di Milano, nella bassa Brianza. Il territorio comunale è essenzialmente pianeggiante anche se il piccolo centro storico è situato in collina. È attraversata dal torrente Certesa (Tarò), affluente del fiume Seveso.

Il territorio medese e brianteo
Il territorio comunale di Meda si colloca alla transizione fra il Livello Fondamentale della Pianura e i terrazzi fluvioglaciali e del Mindel esterni al limite della cerchia morenica rissiana o “Cerchia Esterna”, dell’Anfiteatro morenico del Lario. I terreni affioranti sono esclusivamente di tipo continentale e ricoprono il Pliocene (da 5,332 a 2,6 milioni di anni fa) costituito da facies fluviali (ghiaie e sabbie cementate) marine e/o di transizione che si appoggiano in discordanza angolare sul substrato roccioso eroso di natura prevalentemente terrigena.

Il Triassico
Con il Triassico (tra i 250 e i 200 milioni di anni fa) tutta l’area delle Alpi meridionali fu invasa dal mare. Si formarono così scogliere e piattaforme carbonatiche tra loro separate da piccoli bacini marini. Le rocce Triassiche delle Prealpi lombarde costituenti gruppi montuosi (come le Grigne, l’Arera, la Presolana, il Resegone e l’Aben) si sono formate in gran parte in zone tropicali e in ambienti di questo tipo: sono quindi piattaforme carbonatiche e scogliere coralline fossili.

Il Giurassico
Con l’inizio del Giurassico (circa 150 milioni di anni fa) si ebbe un drastico cambiamento, sia in termini fisiografici sia climatici, pertanto sedimentologici, in connessione con l’apertura dell’Oceano Atlantico che portò alla separazione tra Europa e Americhe e con l’allargamento del mar della Tetide posizionato tra Africa ed Eurasia.

Cretaceo Superiore-Terziario
Nel Cretaceo Superiore-Terziario (da 95 a 1,8 milioni di anni fa) sia il tipo di sedimentazione sia il contesto tettonico (cioè l’assetto strutturale a grande scala) mutarono nuovamente a causa dell’avvicinamento dell’Africa all’Europa, con movimenti compressivi che portarono alla nascita delle Alpi e degli Appennini. Così, mentre a nord si ebbe la formazione embrionale dell’arco alpino, l’area corrispondente alla Brianza e alla pianura padana si delineò come fossa che sprofondò per migliaia di metri e venne colmata dai prodotti di erosione delle terre circostanti appena emerse.

Miocene superiore
È specialmente verso i 35 milioni di anni fa e poi nel Miocene superiore (tra gli 11 e i 5 milioni di anni fa) che l’area delle Alpi Meridionali lombarde e quelle limitrofe furono massicciamente coinvolte nel corrugamento. Alla fine del Miocene nel Mediterraneo si giunse a una situazione idrologica chiusa (interruzione delle comunicazioni con l’Atlantico) a cui seguì un forte abbassamento del livello marino.

Pliocene
Nel Pliocene (meno di 5 milioni di anni fa),una volta ristabilitesi condizioni normali del livello marino, il mare padano fu riempito da sedimenti detritici tipo sabbie, argille, conglomerati provenienti da terre emerse in erosione.

Quaternario 
Con il Quaternario ( da 1,8 milioni di anni fa ad oggi ) continuò la deposizione di sedimenti in mare e il Golfo Padano venne completamente colmato lasciando il posto alle terre emerse. Nel Quaternario , a causa di forti ciclici deterioramenti climatici a scala mondiale, dai rilievi alpini scesero grandiose lingue glaciali.

Formazione durante il quaternario
Adesso andiamo ad analizzare il territorio di Meda che si é formato durante il Quaternario, prendendo in considerazione tutte le rocce presenti, formatosi dall'epoca più antica a quella più recente. Di seguito sono elencate le principali unità presenti sul territorio comunale: Depositi alluvionali recenti ed attuali, Depositi di piede di versante, Depositi fluvioglaciali tardo-wurmiani–alluvioni antiche, Depositi fluvioglaciali del Wurm, Depositi fluvioglaciali del Riss, Depositi fluvioglaciali del Mindel; Unità non affioranti: Ceppo, Argille sotto il “Ceppo”, Gonfolite.

Depositi alluvionali recenti ed attuali 
Terreni a composizione variabile con ghiaie e/o sabbie prevalenti, intercalate a livelli più limoso-argillosi costituenti i depositi di fondovalle. Nell’area di studio si rinvengono come depositi di rimaneggiamento lungo il fondovalle degli affluenti di destra del Torrente Tarò (o Terrò), costituiti da ghiaie con ciottoli. Il bacino idrografico si sviluppa attraverso litologie argillose, calcaree ed arenacee. L'impermeabilità dei tratti argillosi del bacino di raccolta influenza in modo significativo il carattere del corso d'acqua. La conoide, (un conoide alluvionale è un cono di suolo e di detriti di roccia che viene depositato da un fiume all'uscita da un canale quando l'acqua si spande e perde la sua capacità di trasportare i solidi in sospensione) che deve il nome alla sua forma debolmente convessa, a tronco di cono, è formata dall'accumulo di sedimenti fluviali che si depositano al passaggio tra montagna e pianura, dove il fiume perde capacità di trasporto e abbandona rapidamente la parte più grossolana del carico.

Depositi fluvioglaciali del Mindel 
Coincidono con il pianalto a “Ferretto“ (“Mindel” del Penck o “Diluvium antico” Auct.) che costituisce la striscia che da Figino Serenza si esaurisce a Meda, con terreni a granulometria eterogenea a ghiaie poligeniche profondamente alterate nella loro parte sommitale a formare un livello a caratteristiche peculiari di depositi di alterazione limoso-argillosi di colore rosso-ocra. Questi depositi formano i terrazzi altimetricamente più elevati del territorio e sono diffusi nel settore nord-occidentale del comune di Meda (località Brughiera) degradante verso sud o sud-est .

Depositi fluvioglaciali del Riss 
Costituiscono il “terrazzo intermedio” che dalla cerchia esterna all’altezza di Novedrate si esaurisce a Meda con terreni a granulometria eterogenea a prevalenza di ghiaie ciottolose. Nel territorio di Meda questa unità costituisce il pianalto che si sviluppa nel settore occidentale del comune. In tale zona, in relazione alla occorrenza di due distinti terrazzamenti è possibile riconoscere la successione di due distinte fasi deposizionali.

Depositi fluvioglaciali Wurmiana–alluvioni antiche 
Comprendono depositi francamente ghiaioso-sabbiosi, localmente argilloso-limosi per lo più in corpi lentiformi di limitata estensione e spessore, con superficie di alterazione assente o poco evoluta.
Depositi fluvioglaciali del Wurm Sotto questa denominazione sono racchiusi i depositi eterogenei costituiti da ciottoli, ghiaie e sabbie intercalati a livelli o lenti limoso-argillose. Lo strato d’alterazione superficiale, di entità generalmente limitata (inferiore al metro) è spesso profondamente modificato dall’intervento dell'uomo. Tali depositi, affioranti nel settore orientale del comune di Meda, coincidono con il Livello Fondamentale della Pianura e si differenziano dall’unità precedente oltre che per la presenza di un più consistente strato di alterazione anche per la occorrenza di un debole gradino morfologico. Il substrato e' costituito da sabbie argillose con ghiaia scarsamente calcaree, a pietrosità superficiale da moderata a elevata con suoli molto profondi su substrato ghiaioso calcareo, scheletro abbondante, tessitura grossolana, drenaggio rapido e permeabilità abbastanza elevata.