Qualità dell'aria

La quantità di PM10 supera spesso il valore limite, ma le quantità di biossido di azoto (NO2), di monossido di carbonio (CO) e di ozono (O3) si mantengono comunque nettamente sotto il valore limite e sono ben lontane dalla soglia di allarme, come rilevato tramite una centralina dell'ARPA situata nel centro urbano.
La quantità di PM10 supera spesso il valore limite; le quantità di biossido di azoto, monossido di carbonio e ozono si mantengono comunque nettamente sotto il valore limite e sono ben lontane dalla soglia di allarme, come rilevato tramite una centralina dell'ARPA Lombardia situata nel centro cittadino.


Il disastro dell'Icmesa

Disastro di Seveso è il nome con cui si ricorda l'incidente, avvenuto il 10 luglio 1976 nell'azienda ICMESA di Meda, che causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube di TCDD, una sostanza chimica fra le più tossiche.
Il veleno investì una vasta area di terreni dei comuni limitrofi della bassa Brianza, particolarmente quello di Seveso. Il disastro ebbe notevole risonanza pubblica e a livello europeo portò alla creazione della direttiva 82/501/CEE nota anche come direttiva Seveso. Fu la prima volta che la diossina uscì da una fabbrica e andò a colpire la popolazione e l'ambiente circostante. Secondo una classifica del 2010 della rivista Time l'incidente è all'ottavo posto tra i peggiori disastri ambientali della storia. Il sito americano CBS ha inserito il disastro tra le dodici peggiori catastrofi ambientali di sempre.