Il lago Azzurro nel Parco Brughiera |
Il patrimonio floristico e forestale viene presentato in otto tipologie:
- il filare
- la vegetazione palustre
- i giardini di ville e parchi pubblici
- la brughiera
- i campi a riposo
- i campi arbustati
- i prati stabili
- il bosco
Ora esaminiamo le caratteristiche di tutte le tipologie sopraelencate ad eccezione del bosco che viene trattato in una distinta pagina web.
Il filare rappresenta un altro ambiente tipico dei parchi brianzoli soprattutto lungo i viali di accesso ai campi.
Gli alberi, dalla caratteristica disposizione in fila, possono essere stati piantati dall'uomo oppure essere quello che rimane di boschi più antichi. Ritroviamo specie come il platano, il pioppo, l’olmo ed il ciliegio tardivo.
La vegetazione palustre
Presso pozze e stagni cresce rigogliosa la vegetazione palustre caratterizzata dalla presenza della cannuccia di palude, la mazza sorda, il giaggiolo acquatico, la mazza d’oro comune ed il giunco comune.I giardini e i parchi pubblici
Nei giardini e nei parchi pubblici si trovano molte specie arboree ed arbustive intervallate da prati. Tali parchi sono tenuti continuamente in buono stato dalla mano dell’uomo. Nei parchi delle ville storiche si possono apprezzare esemplari pregevoli dal punto di vista botanico come la sequoia gigante.
La brughiera
I campi a riposo
In tutti i parchi sono presenti anche aree agricole, intervallate da aree di campi a riposo e arbustati, che spiegheremo dopo. Nel primo caso fioriscono erbe come il papavero, la camomilla e lo specchio di Venere.
I campi arbustati
Per campi arbustati si intendono quei campi che, non essendo stati sottoposti a cura da parte dell'uomo per lungo tempo, vedono la crescita di arbusti tipici dei boschi. È frequente, ad esempio, incontrare la rosa canina.
I prati stabili
Nei prati stabili, assicurati dal taglio continuo delle erbe da parte dell'uomo, possiamo trovare il millefoglio bianco-roseo, il dente di leone ed il fiordaliso nerastro.