I boschi possono essere catalogati in base alla specie prevalente. Questi ambienti non sono statici, ma si evolvono continuamente adattandosi alle condizioni climatiche e a quelle nutritive del suolo. Abitualmente all'interno di un bosco si possono identificare cinque strati vegetativi:
- strato arboreo, costituito da alberi ad alto fusto;
- strato arbustivo, costituito appunto da arbusti e da giovani esemplari delle specie ad alto fusto;
- strato erbaceo, comprendente vegetali che possono raggiungere 150 centimetri di altezza;
- strato muscinale, costituito da erbe alte pochi centimetri ;
- strato ipogeo, costituito da radici, tuberi e rizomi.
Il bosco di betulla
Il bosco di betulla è prevalentemente costituito dalla betulla (Betulla pendula). Esse sono piante definite pioniere in quanto, grazie alla loro adattabilità a suoli poveri e degradati, sono le prime colonizzatrici di ambienti privi di alberi; la loro alta capacità riproduttiva assicura a queste zone una buona copertura boscosa in poco tempo. Sono di altezza modesta e chioma non fitta, danno origine ad un bosco molto luminoso che permette la crescita di un sottobosco rigoglioso composto.
Il bosco di pino silvestre
Il bosco di quercia e carpino
Il bosco di quercia rossa
Il bosco di quercia rossa (Quercus coccinea Muench) è un bosco artificiale creato dall'uomo. Il bosco è omogeneo, costituito da una singola specie proveniente dalle regioni orientali del nord America che si è adattata molto bene perché è meno esigente e a crescita più rapida della quercia.
Il bosco di ontano
Il bosco di ontano (Alnus glutinosa) è spesso contiguo al bosco di quercia e carpino bianco in quanto predilige aree particolarmente ricche di acqua.