Abelia grandiflora

Nome: Abelia

Nome latino: Abelia grandiflora

Etimologia del nome: il nome del genere deriva dal suo scopritore, il medico Clarke Abel, che nei primi anni dell'Ottocento giunse in Cina dove si dedicò anche allo studio della flora.

Classificazione
DominioEukaryota
RegnoPlantae
PhylumTracheophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineDipsacales
FamigliaCaprifoliaceae
GenereAbelia
Speciegrandiflora

Generalità
Originarie di un vasto areale comprendente la zona himalayana, la Cina, il Giappone e il Messico, le 15 specie di Abelia sono rappresentate esclusivamente da arbusti più o meno alti, con fogliame sempreverde o deciduo, formato da foglie opposte, intere o dentate ai margini, con fiori solitari o in piccoli mazzi, solitamente su corti getti laterali, in qualche caso talmente appressati fra loro da formare infiorescenze composte.
A. x grandiflora è un ibrido di gran successo, la cui caratteristica principale è appunto quella di offrire fioriture abbondanti che oltretutto si prolungano anche per mesi. L’arbusto fu ottenuto incrociando A. chinensis con un’altra specie, sempre cinese, chiamata A. uniflora, tra l’altro fondendo il carattere spogliante della prima con quello sempreverde della seconda. L’Abelia x grandiflora ha portamento tondeggiante e gli esemplari di alcuni anni raggiungono l'altezza e la larghezza di 100-120 cm; i lunghi fusti, scarsamente ramificati, sono rossastri e tendono ad arcuarsi allungandosi.

Le foglie
Abelia grandiflora in primavera (aprile)
Le foglie sono ovali, dentellate, di piccole dimensioni, simili al cuoio, di verde scuro e lucido; le nuove foglie sono color bronzo e in autunno tutta la pianta assume tale gradevole colore.

I fiori
In estate produce una profusione di piccoli fiorellini con una corolla campanulata, di colore bianco, rosa, violetto o rosso, che persistono fino ai primi freddi.

I frutti ed i semi
Il frutto è un achenio legnoso, contenente un singolo seme.

Antesi: estate

Habitat e coltivazione
Questa pianta preferisce le posizioni in pieno sole, o a mezz'ombra; non teme il freddo e si sviluppa senza problemi in giardino in piena terra, anche se preferisce posizioni riparate dai freddi venti invernali. È un arbusto piuttosto rustico che riesce ad adattarsi alle diverse situazioni, anche se in caso di clima molto rigido è bene pensare di proteggerlo. Volendo si può scegliere di potare drasticamente la pianta alla base in autunno, per favorire uno sviluppo più compatto e vigoroso la primavera successiva. Le giovani piante di questa particolare varietà necessitano annaffiature regolari; le piante adulte possono invece sopportare alcuni giorni di siccità senza problemi; nel periodo che va da marzo a ottobre annaffiare sporadicamente, una volta a settimana; con l'arrivo dei freddi diminuire drasticamente le annaffiature, senza però sospenderle del tutto, essendo una pianta sempreverde.

Fotografie della pianta