Nome latino: Cedrus atlantica
Etimologia del nome: il nome deriva dalla sua origine e diffusione nella catena dell’Atlante in Nord-Africa, ed è
detto anche cedro argentato per la sfumatura delle foglie.
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Phylum | Tracheophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Cedrus |
Specie | atlantica |
Generalità
Il Cedro dell’atlante (Cedrus atlantica) è una bellissima conifera sempreverde che tocca i
25-30 m di altezza per 10-30 di ampiezza della chioma, che da conico piramidale
assume nel tempo un habitus più allargato e appiattito in cima. Le
ramificazioni principali sono quasi orizzontali e rade. La corteccia del tronco
cilindrico e regolare è grigio argento, fessurata in verticale. Le foglie
aghiformi sono color verde-blu, rigide, riunite in graziose rosette portate da
corti speroni laterali oppure singole e disposte a spirale lungo i rami.
Le foglie
Le foglie sono aghiformi, sempreverdi. Quelle dei brachiblasti sono riunite in ciuffi di 20-45 aghi, mentre quelle dei macroblasti sono singole e
disposte a spirale intorno al ramo.La lunghezza varia da 1,5 a 2,5 cm
Habitat e coltivazione
Si sviluppano in zone collinari o montuose, caratterizzate da un succedersi di stagioni simile a
quello presente in Europa; sono piante che ben si adattano al clima italiano, e
che si sono acclimatate in certe zone tanto da divenire parte della flora
spontanea. sono piante dalle scarse esigenze: una volta attecchiti i cedri
divengono alberi resistenti alla siccità, al caldo, al gelo anche intenso, fino
a -25°C, e anche prolungato. Sopportano piogge prolungate, ma non amano terreni
pesanti e umidi, che possono portare anche alla morte della pianta.
Fotografie della pianta