Acer campestre

Nome: Acero campestre

Nome latino: Acer campestre L.

EtimologiaIn latino acer significa duro, penetrante in allusione alla qualità del legno. La specie campestre indica che questa pianta cresce spontanea nelle zone di campagna associata ai boschi di latifoglie.

Classificazione
DominioEukaryota
RegnoPlantae
PhylumTracheophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineSapindales
FamigliaSapindacae
GenereAcer
Speciecampestre L.

Generalità
Tale acero è un albero a crescita lenta, con una longevità superiore ai 100 anni, di medie dimensioni, alto fino a 15-18 m, con una chioma compatta e tondeggiante; nei casi in cui il tronco si ramifica in basso, la pianta assume un portamento arbustivo. Il fusto è ramificato, contorto e può raggiungere un diametro di circa 1 m.

Il tronco ed i rami
I rami di un anno sono abbastanza sottili e possiedono una corteccia verde-bruna che presenta lenticelle longitudinali di colorazione aranciata. Il tronco corto, spesso incurvato, presenta numerose ramificazioni nella parte medio-bassa. I rami sin inseriscono sul tronco formando un angolo acuto. La corteccia liscia, di colore giallo-rosa nei giovani esemplari, diventa bruno-grigia con profonde fessurazioni longitudinali.

Le foglie
Le foglie sono semplici, opposte, dotate di un lungo picciolo (2-7 cm). La lamina è palmato-lobata e presenta 5 lobi sinuosi, più raramente 3; ha margine intero. La base presenta bordi arrotondati. Le nuove foglie sono rosate; assumono in seguito un colore verde opaco nella pagina superiore; verde più chiaro, per una leggera tomentosità, in quella inferiore. In autunno assumono una bella colorazione giallo-ambrato. Lunghezza 8-10 cm.

I fiori
È un albero con fiori bisessuali e unisessuali maschili riuniti in infiorescenze a corimbo erette lunghe 6-8 cm. Ciascun corimbo è formato da 10 fiori pubescenti. I fiori sono presenti assieme alle foglie tra la fine di aprile e gli inizi di maggio. Colorazione giallo-verde.

I frutti e i semi
Sono delle samare doppie con ali allungate opposte che divergono di 180° e i carpelli sono schiacciati con un bitorzolo al centro e con cuticola spessa.

Gemme
Le gemme sono piccole con scaglie basali verdi, di colore bruno, presentano peli bianchi all’apice.

Le radici
Le radici sono poco profonde e nemmeno molto espanse.

Antesi: primavera (aprile-maggio)

Habitat e coltivazione
L’acero campestre preferisce i climi temperati umidi, però ha un buon sviluppo sia negli ambienti freddi che in quelli caldi, ma non troppo secchi, in quanto sopporta i valori termici di alcuni gradi al di sotto dello zero e le alte temperature. Le esposizioni migliori sono gli ambienti parzialmente ombreggiati, meglio se riparati dai forti venti. In fatto di terreno l’acero campestre è una pianta adattabile, però predilige i suoli sciolti, freschi, calcarei e ben drenati, a differenza di altri alberi vegeta abbastanza bene anche sui terreni compatti e soggetti ai ristagni idrici. È una specie originaria dell’Europa centrale, compresa l’Inghilterra. In Italia cresce spontaneamente su quasi tutto il territorio ad esclusione dell’Italia meridionale. È una specie tipicamente autoctona e si trova fino ad un’altitudine di 1000-1200 m.

Usi ed applicazioni
L'acero campestre è una pianta mellifera. Le sue foglie vengono utilizzate come foraggio. Essendo un albero di modeste dimensioni e sopportando bene il taglio, è stato ampiamente utilizzato come tutore per la vite. È inoltre un ottimo combustibile. Possiede proprietà lievemente anticoagulanti, aiuta nella prevenzione delle calcolosi e nelle cure successive alle manifestazioni di Herpes zoster.

Fotografie della pianta