Nome: Acero di monte, Acero bianco
Nome latino: Acer pseudoplatanus
Etimologia del nome: In latino
acer significa duro, penetrante in allusione alla qualità del legno. La specie,
pseudoplatanus, significa “falso platano” e si riferisce alla forma delle foglie, simili a quelle del Platano. Il nome comune Sicomoro gli deriva dal fatto che in passato è stato erroneamente confuso con l’albero biblico
Ficus sycomorus.
Classificazione
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Phylum | Tracheophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Genere | Acer |
Specie | pseudoplatanus |
Generalità
È una specie originaria dell’Europa centro-meridionale e orientale. In Italia si trova in quasi tutte le regioni, soprattutto negli areali montani e submontani dai 400-500 fino ai 1000-1600 metri. Sulle Alpi e sugli Appennini si trova spesso in boschi misti di caducifoglie associato al faggio e al castagno.
Il legno presenta una colorazione bianco-crema, ha lucentezza sericea, non si deforma ed è facile da lavorare. Viene spesso usato per lavori al tornio ed incisioni. È interessante ricordare che il legno è tradizionalmente utilizzato per fabbricare il fondo armonico dei violini e in generale degli strumenti a corde o pizzicati: infatti è molto apprezzato perché possiede una buona sonorità e presenta eleganti motivi fiammati e maculati. È una specie che viene spesso usata nella forestazione delle aree montane marginali, oltre ad essere diffusa a scopo paesaggistico per il suo elegante portamento. Longevità: 150-200 anni.
Le foglie
Le foglie semplici hanno un picciolo lungo quasi una volta e mezzo la lamina fogliare. Il lungo picciolo è giallo con sfumature rosse. Le foglie sono grandi, larghe, con forma palmato-lobata a 5 lobi con apice acuto. Il margine è dentellato in modo irregolare. La colorazione è verde scuro nella pagina superiore, grigio-glauca in quella inferiore per la presenza di una leggera tomentosità con ciuffi di peli più marcati all’ascella delle nervature. In autunno le foglie non presentano colori vivaci e cadono al sopraggiungere del primo freddo intenso. In estate si presentano spesso ricoperte di croste nere prodotte da un fungo (Rhytisma acerinum); possono anche comparire delle galle rosse di Phytoptus.
Tronco e rami
L’Acero di monte ha un fusto dritto, ramificato nella parte medio-alta, con grossi rami quasi orizzontali negli esemplari più vecchi. L’angolo d’inserzione con il tronco è quasi un angolo retto. La corteccia, grigia e liscia, si fessura con l’età in striature longitudinali che si staccano facilmente.
I rami di 2-3 anni sono rossastri con lenticelle longitudinali; i rami dell’anno sono verdi e glabri.
I fiori
I fiori sono bisessuali e unisessuali maschili di colore giallo tendente al verde. I singoli fiori si presentano riuniti in infiorescenze a grappolo pendulo, amento, lunghe fino a 10-20 cm. Sono portati da lunghi peduncoli. La fioritura inizia ad aprile, contemporanea alla comparsa delle foglie, e dura fino a maggio inoltrato.
I frutti e semi
I frutti sono delle samare doppie con ali allungate, formano un angolo di circa 90°.
Antesi: primavera (aprile-maggio).
Habitat e coltivazione
Al nord dalla pianura nel
Castanetum, fino al
Fagetum e
Picetum sottozona calda; nel
Castanetum preferisce le zone fresche o anche umide, nel
Fagetum le zone più assolate fino a 1900 m s.l.m,.
Si associa dal basso con Querce caducifoglie , Cerro, Farnia, Rovere, Castagno, Carpino bianco, Frassino maggiore; nelle zone collinari e montane, negli ultimi anni partecipa a delle estese formazioni con Frassino maggiore chiamate Aceri-Frassineti che saranno in un futuro non molto lontano dei boschi di pregio per le nostre industrie, da usare oculatamente, per continuare a produrre fustaie di prima qualità. Più in alto partecipa alle faggete anche con Abete bianco e Abete rosso.
Distribuzione in Italia: è specie Europeo-Caucasica, mesofila.
In Europa occupa principalmente la parte centrale, arriva a ovest alla Spagna settentrionale, a nord dalla Francia alla catena dello Harz fino alla Polonia meridionale, manca naturalmente nelle isole inglesi e nella Finnoscandia; in Gran Bretagna è stato introdotto e si è perfettamente naturalizzato, a ovest raggiunge la zona pontica, Caucaso e Anatolia settentrionale, a sud raggiunge la Grecia e l'Italia. Isolato o a piccoli gruppi, si trova nei boschi misti mesofili caducifogli di tutte le regioni tranne la Sardegna.
Fotografie della pianta
Pianta in autunno (ottobre)
Foglie in autunno (ottobre)
Frutti in autunno (ottobre)
Frutti in autunno (ottobre)
Pianta in autunno (novembre)
Foglia in autunno (novembre)