Acer negundo

Nome: Acero americano

Nome latino: Acer negundo

Etimologia del nome: il genere, Acer, deriva dal latino acer, duro, penetrante e allude alla qualità del legno che si pensa sia stato adoperato per fare lance. La specie, negundo, si fa risalire al sanscrito nurgundi, dove il termine è in uso per indicare un albero che presenta foglie composte simili a quelle dell’acero.

Classificazione
DominioEukaryota
RegnoPlantae
PhylumTracheophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineSapindales
FamigliaSapindaceae
GenereAcer
Specienegundo

Generalità
È una specie a crescita rapida che resiste bene alla siccità e alle gelate; per queste caratteristiche è ampiamente utilizzata a scopo ornamentale nei parchi, nei giardini e nel verde pubblico lungo le strade o nelle piccole aree verdi. Il legno leggero, di colore bianco crema, non è apprezzato dal punto di vista economico. Dalla corteccia incisa, in primavera, si estrae un liquido zuccherino ricco di saccarosio. Esistono numerose varietà ornamentali con diverse colorazioni delle foglie. Molto diffusa è la varietà ‘Variegatum’ che presenta foglie con i margini chiari e/o maculate all’interno della lamina di bianco. La varietà in esame è comparsa spontaneamente per la prima volta in Francia ed è propagata mediante innesto; necessita tuttavia di una cura costante perché dalla pianta madre si originano numerosi polloni che in breve tempo sostituiscono la varietà innestata. Non è raro vedere su una stessa pianta rami con foglie variegate e rami con foglie verdi.

Il tronco e i rami
Albero con tronco eretto, in alcuni casi si presenta inclinato. Le ramificazioni si dipartono dalla parte medio-alta e formano con il tronco un angolo di inserzione acuto. La corteccia presenta una colorazione diversa con l’età. Inizialmente verde, liscia, lucente nei rametti terminali, diventa di colore bruno-giallo nei giovani rami lignificati. Negli organi legnosi più vecchi si presenta di colore grigio solcata da fessure in rilievo. Lo schema di ramificazione è uguale in tutti gli aceri: sul nuovo getto si formano due rametti opposti alla volta. I rametti sono di colore verde-oliva, glabri, all’estremità portano corti peli biancastri.

Le foglie
Le foglie sono composte. La lamina fogliare si presenta suddivisa in 3-5-7 segmenti fogliari, allineate a destra e a sinistra come le barbe di una penna, pennate, con una fogliolina terminale, imparipennate. I singoli segmenti fogliari sono di forma ovale, l’apice è acuminato, il margine fogliare è irregolarmente dentato. La lamina della foglia risulta attraversata da linee ramificate, le nervature, che formano un reticolo visibile soprattutto nella pagina inferiore. In questo caso si parla di foglia penninervia. Lunghezza 15-25 cm. Colore verde chiaro in primavera, giallo in autunno.

I fiori
I fiori unisessuali, maschili e femminili, sono portati da due piante diverse. Compaiono prima delle foglie. I fiori maschili sono senza la corolla hanno le antere gialle o rosa e sono riuniti in grappoli, corimbi, eretti. I fiori femminili hanno una colorazione che varia dal verde al rosa, sono riuniti in infiorescenze pendule chiamate racemi.

I frutti ed i semi
Il frutto è una samara doppia ad ali allungate, incurvate e disposte ad U rovesciata. Le samare si saldano fra loro formando un angolo acuto.

Gemme
Le gemme sono numerose e protette da perule verdi vellutate. Sono piccole tonde, opposte quelle terminali, mentre le gemme ascellari sono nascoste a lungo dal cuscinetto fogliare e possono sembrare assenti.

Antesi:
Primavera (inizio aprile)

Habitat e coltivazione
E’ rinvenibile in vari tipi di ambiente, dalle foreste alluvionali, spesso habitat elettivo, lungo i piccoli fiumi e torrenti fino ad oltre i 600-700 m, ai boschi mesofili di versante. Colonizza anche habitat di origine antropica, come parchi abbandonati, insediamenti, campi seminativi abbandonati, strade, linee ferroviarie, discariche e tetti, da cui deriva l'appellativo inglese "weed tree" .

Fotografie della pianta