Spiraea japonica

Nome: Spirea del Giappone

Nome latino: Spiraea japonica

Etimologia del nome: il nome generico deriva dal greco "spéira" = "fune", perché i fusti, a volte contorti, possono ricordare una sottile corda.

Classificazione
DominioEukaryota
RegnoPlantae
PhylumTracheophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineRosaleles
FamigliaRosacee
GenereSpiraea
Speciejaponica

Generalità
Arbusto perenne a foglie decidue, con chioma espansa e irregolare, raggiunge 1.5-1.8 m di altezza. Specie neofita, introdotta in Europa a scopo ornamentale poco dopo la metà del XIX secolo. Le prime segnalazioni di coltivazione in Italia risalgono al 1839. Le prime segnalazioni di popolazioni spontaneizzate sono relative al Lago Maggiore in provincia di Verbania. E’ attualmente segnalata come invasiva in Piemonte, Lombardia, Trentino e Friuli, mentre è presente come casuale in Alto Adige e in Veneto. .

Fusto
Le piante più vecchie sono ramificate fin dalla base. I rami sono eretti e sottili, tondeggianti in sezione trasversale, con corteccia bruno-rossiccia, pubescenti da giovani.

Le foglie
Alterne, brevemente picciolate, lamina semplice, ovata o lanceolata, lunga fino a 10-12 cm; pagina inferiore verde-glauco,in genere pubescente lungo le nervature, pagina superiore verde scuro, in genere glabra; margine irregolarmente dentato e apice acuto.

I fiori e i frutti
Fiori ermafroditi piccoli, con calice pubescente, corolla formata da 5 petali di colore rosa più o meno intenso, stami numerosi molto più lunghi dei petali. I fiori sono riuniti in ombrelle (corimbi), del diametro di 12-14 cm, che si formano all'apice dei rami dell’anno. I frutti: ogni fiore produce 5 capsule lucide (follicoli) lunghe 2 mm. A maturità (ottobre) si aprono lungo una linea di sutura e liberano minuscoli semi (1 mm).

Antesi: giugno-agosto.

Habitat e coltivazione
Colonizza ambienti disturbati quali aree ruderali e margini viari; si trova anche lungo le sponde dei corsi d’acqua e ai margini di cespuglietti e aree boscate.

Fotografie della pianta