In generale possiamo affermare che ogni combustione, frammentazione e usura di materiale solido genera polvere oltre a certe reazioni chimiche tra gas, eruzioni vulcaniche, polline, erosioni del suolo.
![pm10 aria](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi_FxUt1QWalz2ophTlN-VdNotbKUlJwXgDWEJOy2gTLHU4r8UTHovV8jioADL9iE4KCMPpvacEhqJTjtCx5G_Bw6p3d593Zm245u314p9Mv6PDGdIboSsRfII7E31ul8bh-1CQZF2CoHS/s320/pm10.jpg)
Perchè "10"?
La polvere o il particolato e' caratterizzata dalle dimensioni estremamente ridotte.
Esse possono variare in base al tipo di materia o alle condizioni atmosferiche, ma quella più importante dal punto di vista sanitario è uguale o inferiore a 10 micron (1 micron (µm) corrisponde a un millesimo di millimetro).
I "filtri" del PM10
L'apparato respiratorio umano, come quello di molti mammiferi, e' naturalmente fornito di particolari filtri, in modo che agli alveoli polmonari possa arrivare aria priva di particolato.
![polmoni aria polmoni](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivkx33wylgCZzgtG6YctR2IVPChcAwyPMeVGCcvAKzBkE7Ll1iYudlckY-Vgi-xM2vDTUl8mZOa291eux4_lXAWwrHHUsnZMkRTY7K9TWoAzWeypRPvDrOAl-VONvWweR5u4nuqaMAMVqJ/s320/polmoni.jpg)
- nelle cavità orali e nasali;
- nella trachea e i bronchi primari;
- nei bronchi secondari;
- nei bronchi terminali.
Ovviamente se tali filtri fossero come quelli posti su ogni autoveicolo, sarebbe semplice sostituirli una volta che si sono saturati di polvere, tuttavia ciò non è possibile: essi, difatti, si rigenerano in un certo tempo (che dipende dall'età del soggetto e dalla sua salute). Pertanto, una rigenerazione più lenta rispetto alla saturazione può provocare danni all’organismo.
Purtroppo, non è possibile agire sul processo rigenerativo, ma fortunatamente si può cercare di aumentare il tempo di saturazione.
L'importanza della concentrazione del PM10
La legge ha stabilito che la quantità di polveri di diametro uguale o inferiore a 10µm in un metro cubo di aria, non deve essere superiore a 50 microgrammi (50 µg/m³).
Dunque se la quantità di polvere presente in un metro cubo di aria è inferiore a 50 µg, i "filtri" del nostro apparato respiratorio riusciranno a trattenere la polvere e contemporaneamente a "rigenerarsi", se invece la concentrazione è superiore a 50 µg/m³ e perdura nel tempo, il nostro apparato respiratorio potrà risentirne.
In sintesi possiamo affermare che i rischi possono derivare dal superamento della soglia della concentrazione e dal suo perdurare in termini di giorni.
Per tale motivo la legge impone una concentrazione massima di 50 µg/m³ al giorno (24 ore) e un numero massimo di 35 gg di superamenti nell'arco di un anno solare, inoltre la concentrazione media annuale non deve essere superiore a 40 µg/m³ .
Chi produce più PM10
Le eruzioni vulcaniche sono sicuramente grandi produttrici di polveri, ma nulla possiamo fare per fermarle.
Dunque, il problema non è solo quello di individuare chi produce più PM10, ma trovare un modo per mitigare la quantità di PM10, al minor costo e senza troppo stravolgere le attività umane.
![macchine inquinamento](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYJ-C8GrvNCsfLVRgye9bMvXCeeMa36L9nYa8vLokLJo9viYQpNYAsNRnW2M79BVsSDqxZOeAG3AzhzddYptJHTIPpPO-G3cvaut-rfiBbOBBXznhSv9YUApR0dV0LAeFvH1ZlRh2O8NYM/s320/smog_auto.jpg)
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